📋 Articoli brevi

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25 aprile!

📌 Le ricorrenze hanno, mi pare, la funzione di alimentare la “memoria storica” per non dimenticare e per tenersi “vigili”. Da due mesi si è materializzato quello che sembrava lontano un coacervo di fattori: contrapposizione ideologica; scontri di potere per il predominio; razzismo (anglo-americano contro tutti gli altri); dominio e predominio sulle strutture che tengono “collegato” il mondo.

Questa volta il caso si è ripresentato sotto forma della “libertà” dell’Ucraina. immediatamente è partita su tutti i media italiani una campagna per la Terza guerra mondiale “per colpa di Putin”, con alimentare un sentimento anti Putin che presto è diventato anti russo che sono stati i vincitori materiali contro il nazismo i quali miravano in sintesi a decimarli, ridurli in schiavitù come fecero con gli europei conquistati e tradotti nelle loro fabbriche a lavorare, oltre a prendersi le materie prime di cui erano deficienti. Inevitabilmente denigrando in tutti i modi i russi (bombardano i bambini!), riabilitano i vecchi ed i nuovi nazisti ed allora comincia ad apparire chiaro quale sia uno dei veri obiettivi.

L’Italia, grazie ai cinque editori di TV e giornali si è consegnata agli ucraini di Zelenky.

All’epoca dell’Antica Grecia c’era la Grecia fatta dalle tante loro città federate ma anche contrapposte fra loro e poi c’era la Persia che si presentava istituzionalmente come un monolite. Ebbene gli americani sono come i persiani: non ammettono diversità e gli europei anziché avere come modello la Grecia delle città-stato godono nell’essere sottoposte e sottomesse ai persiani di oggi, cioè gli americani.

🥸 Diritto di critica

25.04.2022 – Pasquale Romanello

Europa da rifare

📌 Gli europei occidentali hanno perso i primati e non riescono ad elaborare il lutto.
Secondo i “valori” che contano per loro cioè potenza economica, la classifica è la seguente:
1) Usa
2) Cina
3) Giappone
4) Germania

Dal punto di vista economico, quindi, il mondo ha due poli America ed Asia.

La Germania è in Europa ma l’Europa non è Germania, (non ancora?) invece l’Europa è UE e NATO.

La NATO è una alleanza militare a guida Usa, quindi l’Europa mette le sue bandierine colorate ma tutti gli obiettivi li mette gli Usa.

La UE è un groviglio di norme, regolamenti, direttive e che ha una bi-sede come la bistrattata Calabria, tra Reggio e Catanzaro.
Il fulcro sono le 33.000 lobby registrate a Bruxelles dove quelle più ‘convincenti” sono le americane sia per i soldi, per il braccio militare della NATO e per i “servizi”, dove non esiste politico, industriale, burocrate che non sia costantemente monitorato.
Insomma non conta nulla non avendo agibilità autonoma sia in politica estera che militare e persino economica, in quando gli Usa si sono presi la giurisdizione mondiale delle sanzioni economiche.

Per queste considerazioni l’Europa è solo una specie di Centro Commerciale (ispirati ed amichevolmente imposti dagli americani).
Insomma tutto quello che dicono, pensano, sperano, vogliono, auspicano … gli europei non valgono niente, solo talk show.

🥸 Diritto di critica

  18.03.2022 – Pasquale Romanello


Riferimenti

 Tommaso Detti, Perché l’Europa? Ascesa e declino del primato europeo tra Otto e Novecento, Novecento.org, 02.11.2017

Sviluppo UE, da Unione europea, Wikipedia

Ascari e potere

📌 I siti di informazione alternativa sono sotto attacco degli ascari al servizio del Potere che lavorano sotto la falsa bandiera dell’opposizione al liberalismo finanziario-globalista. Si tratta di personale orfano prima del razzismo bossiano, poi del laissez-fair criminale del berlusconismo, quindi dell’ideologia digitalista del duo Grillo-Casaleggio. E’ il qualunquismo ciarliero e protestatario di chi ha sempre votato a destra e sta provando ultimamente a schizzare il liquame del liberalismo esausto sul pensiero marxista, socialista e internazionalista. Nel clima di generale marasma cognitivo, di ignoranza tronfia della Storia, estrae qualche slogan dai libri neri del comunismo di berlusconiana memoria, e con un transfert bislacco fingono di randellare Soros, Gates e Schwab ma hanno come veri obiettivi Lenin, Stalin e Fidel Castro.

Avanzano con le scarpe chiodate della disonestà intellettuale come nazi-ukraini di complemento, e lo si capisce dal modo sommario col quale giustiziano la Lingua italiana.

Si sbarri la strada ai provocatori destrorsi che, anziché scrivere ai loro interlocutori di riferimento, i vari Sallusti, Porro, Paragone, Salvini e Meloni, stanno monopolizzando il dibattito sugli spazi di orientamento socialista, anti-capitalista e anti-sistema.

05.07.2022 – Ferdinando Ricciardi

Vivamus dum licet esse bene

📌 La guerra in Ucraina, provocata dall’abbaiare NATO e dai suoi compari, sta mostrando quanto sia fragile il sistema di Governo e di potere occidentale.

Sta crollando tutto, e se a ciò uniamo le malefatte italiche – del Governo e dell’Amministrazione pubblica – non rimane che accontentarsi di quello che abbiamo ancora, dimenticando ciò che abbiamo perso.

La qualità della vita diminuisce velocemente, ma sembra non interessare l’opinione pubblica dominante che cazzeggia sul Putin “guerrafondaio criminale” non accorgendosi – o facendo finta – su quale vulcano attivo siede.

Le sanzioni promosse, com’era prevedibile, le abbiamo rivolte a noi stessi perché la Russia è il Paese più esteso al mondo, riserva ricchissima di materie prime ed energia che noi non abbiamo, con qualche sacrificio per la popolazione, può organizzarsi e resistere a lungo. Noi no!

L’Europa è governata da personaggi insignificanti, talvolta ignoranti, che non conoscono la Storia né sono in grado di occuparsi del benessere delle popolazioni comunitarie. Sono al servizio degli anglo-americani che soffiano sconsideratamente sul fuoco per guadagnarci, almeno questo era il proposito. Ma la realtà sta dimostrando che il resto del mondo non ha gradito né la guerra ucraina, né le sanzioni, né lo strapotere del dollaro e delle sue espressioni.

Quanto premesso non rimane che attendere per vedere e subire questa sconsiderata politica colonialista che speriamo distrugga il globalismo economico predatore dominante.
Non sappiamo cosa ci aspetta: chi vivrà, vedrà.

In conclusione accontentiamoci di quello che ancora abbiamo per soddisfare i nostri bisogni primari: luce, gas, acqua potabile (in casa); alimentazione; servizi civili (strade, raccolta spazzatura, trasporti pubblici, verde civico, istruzione, sanità, pensioni …), rimasugli del welfare socialista cui eravamo abituati che è stato scientificamente smantellato per favorire le brame di una minoranza di delinquenti che si stanno impadronendo di tutto ciò che è pubblico, cioè di tutti noi.

11.07.2022 – Vivamus dum licet esse bene I Viviamo bene finché ci è possibile (Petronio)

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